SPERIMENTAZIONE DI NUOVE UNITA’ D’OFFERTA
I Comuni hanno la funzione di riconoscere e promuovere la sperimentazione di nuove unità di offerta e di nuovi modelli gestionali nell’ambito della rete sociale, nel rispetto della programmazione regionale.
I Comuni possono sperimentare nuove unità di offerta sociali, purché compatibili con gli obiettivi e i contenuti della programmazione regionale e locale.
Le sperimentazioni avviate dovranno pertanto essere approvate con specifici provvedimenti dai Comuni in cui vengono realizzate. In tali provvedimenti dovranno minimamente essere esplicitate:
- le specifiche tecniche ed organizzative del servizio e/o prestazioni erogate,
- le tempistiche previste per la sperimentazione,
- gli eventuali obblighi assunti dal Comune/Comuni.
Gli atti adottati andranno comunicati alla Direzione Generale Famiglia e Solidarietà e Sociale della Regione Lombardia, anche ai fini dell’adozione dell’eventuale e successivo provvedimento di competenza della Giunta regionale.
La Giunta regionale, effettuate le opportune verifiche, può disporre, al termine della sperimentazione e a seguito di istanza del Comune singolo o dei comuni associati che hanno avviato la sperimentazione e comunque previa definizione dei requisiti di esercizio, l’inserimento del nuovo servizio nella rete delle unità di offerta sociali.
Procedimento per l’apertura
L’Ente Gestore che intende realizzare una sperimentazione di un’unità d’offerta sociale con ubicazione in uno o più Comuni dell’Ambito deve inviare una richiesta formale corredata da un’idea progettuale ed economica al Comune sede di ubicazione di tale unità d’offerta e all’Ufficio di Piano.
L’Ufficio di Piano, d’intesa con il Comune di ubicazione e sentita eventualmente a livello consultivo l’ATS - Unità Accreditamento, vigilanza e controllo U.D.O. sociali, valuterà l’idea progettuale e, se compatibile con gli obiettivi della programmazione zonale e rispondente a bisogni del territorio esprimerà parere favorevole, informando sia l’Ente proponente della sperimentazione sia il Comune di ubicazione.
Il Comune di ubicazione dovrà approvare tale sperimentazione con specifico all’interno del quale dovranno essere esplicitate le specifiche tecniche ed organizzative del servizio e/o prestazioni erogate, le tempistiche previste per la sperimentazione, gli eventuali impegni assunti dal Comune. L’atto dovrà essere inviato all’Ufficio di Piano il quale trasmetterà l’atto adottato dal Comune (comprensivo di scheda progettuale) presso la Direzione Generale Famiglia e Solidarietà e Sociale, per conoscenza all’ATS, all’Ente che intende avviare la sperimentazione e agli altri Comuni dell’Ambito.
Altre informazioni
L’Ufficio di Piano svolge attività di consulenza per la sperimentazione delle unità d'offerta sociale: è possibile fissare un appuntamento all’indirizzo ufficiodipiano@ambitodiseriate.it o chiamando al numero 035/304293